Un’avventura di nome “Stage”

Ho appena riposto il badge con il mio nome che ho indossato per 6 giorni interi e già sento quella sensazione di “mancanza”.

Un senso di vuoto che conosco abbastanza bene, perché compare sempre in un momento di “fine” di qualcosa. In questo caso per la fine dello Stage.

Dire che è stata una grande emozione fare uno Stage di formazione per Animatori Turistici in un parco divertimenti come Cinecittà World mi sembra quasi riduttivo. E’ stato semplicemente inebriante! Soprattutto è stato energizzante.

La stessa generazione

In più di 30 anni di lavoro nel mondo dell’Animazione, ho organizzato davvero molti Stage. Ho visto ragazze e ragazzi misurarsi con la loro voglia di fare, di comunicare, di imparare, affrontando timidezze e paure, mettendosi in gioco e superare i loro limiti. Li ho visti arrabbiarsi, emozionarsi, stringere i denti, sbalordirsi, avvolti da mille emozioni che non avrebbero mai pensato di vivere. Ecco, anche questa volta è stato così. E non solo.

Questa generazione, che spesso le persone di una “certa età” come me vedono come “sconnessa nella realtà perché troppo connessa con i social”, ha davvero tanto da dare quando si parla di socializzare. E quando hanno l’occasione di ritrovarsi insieme, ad esempio per una formazione, ci dimostrano sempre di essere quello che devono essere: ragazze e ragazzi.

Sono in quella meravigliosa età dove tutto è assoluto, il bianco e il nero si alternano in un attimo, l’ostentazione della sicurezza spesso nasconde proprio l’insicurezza, ed alla fine di tutto quello che spesso li blocca è la paura di essere se stessi, di essere giudicati, di essere inadeguati. Queste sono le stesse paure che noi avevamo alla loro età.

Durante questo Stage ho visto nei loro occhi quella luce, quell’energia, quella voglia di fare che sono meravigliose nella loro semplicità, che ti fa ricordare quanto sia importante credere nei giovani, che ti dimostra quanto hanno da dare e di quanta voglia abbiano di farlo davvero.

Questione di fiducia reciproca

Io sono convinto che per molti di loro abbiano una grande opportunità di crescere ottenendo fiducia per fare un’esperienza come quella dell’Animatore Turistico. Un’opportunità che danno anche loro a noi adulti, per dimostrarci che non dobbiamo mai smettere di sognare.

Ecco, quello che ho visto davvero nei loro sguardi in alcuni momenti dello Stage è stato proprio questo: sognare!

Sognare di poter vivere un’esperienza intensa, costruttiva, impegnativa e soddisfacente come una stagione di Animazione, per poter mettere in gioco se stessi ed i propri talenti, poter acquisire nuove competenze ed arricchire il proprio bagaglio di vita.

Sono più che sicuro che la fiducia che diamo loro sarà ripagata con altrettanta fiducia ed impegno. Perché è come scegliersi reciprocamente per vivere un’avventura di cui poi rimarrà un ricordo indelebile anche quando l’avventura sarà terminata.

Imparare e crescere

Posso dire che ancora una volta, nel formare queste ragazze e ragazzi, ho avuto l’opportunità di imparare qualcosa io stesso. Quando spiego l’importanza di un sorriso e vedo loro sorridere… beh, mi sento felice, per loro e per me.

E ancora una volta mi sento “cresciuto”, più forte, più vivo e più sorridente.

Capisco proprio mentre scrivo questo articolo che quella sensazione di vuoto e mancanza che sento non è dovuta solo alla stanchezza, ma soprattutto a quante emozioni ed energia mi hanno dato loro in questi giorni.

Dunque non posso far altro che ringraziare tutti i partecipanti allo Stage, augurando loro di mettere a frutto ogni singola emozione che hanno provato affinché la loro stagione di Animazione sia una meravigliosa avventura.

E sono sicuro che lo sarà!